Come avrete notato, per qualche tempo non abbiamo più aggiornato il nostro blog ma siamo stati totalmente risucchiati dai preparativi per il TuttoFood e dal lavoro che fortunatamente ne è derivato. Tuttavia, oggi, ricominceremo proprio da dove ci eravamo fermati: dal TuttoFood. Il salone gastronomico mondiale ci ha visto partecipi nel padiglione 4P, con uno stand totalmente concepito per rappresentare il territorio da dove proveniamo ovvero l’alto Molise.
Così, dopo l’evento, eccoci qui a provare a raccontare questa fantastica avventura, sebbene ci si continui a domandare: ma da dove cominciamo?
Dai prodotti!
Inutile negare che al centro della nostra esposizione ci sono stati i prodotti attraverso i quali abbiamo raccontato il nostro territorio. In particolar modo, ci siamo serviti di tre stagionati che, a parer nostro, ricordano perfettamente l’alto Molise.
Il Montagnone, per esempio, con la sua cremosità e freschezza non può non farci pensare ad un picnic su un verde prato, alle pendici dei monti dai quali riscendono torrenti dalle freddissime acque; il Caciocavallo ci riporta alla mente il passato quando quasi tutte le famiglie vivevano di pastorizia; infine, il Tufone – con il suo sapore più deciso e corposo – non può non farci sentire coccolati come quando sprofondiamo sul divano di fronte al caminetto, mentre fuori imperversa la tormenta.
È chiaro: siamo figli di un territorio che ha una radicata tradizione casearia e che quindi si identifica anche attraverso i sapori dei formaggi. Il cacio, in qualche modo, ritrae sia la natura che il passato di Agnone e dell’alto Molise. Non restava che domandarsi: quale futuro?
Ripartire dalla nostra storia e reinterpretarla con innovazione è uno dei nostri mantra tant’è che abbiamo contattato un giovane chef agnonese che ci ha stupito inventando piatti nuovi con i sapori della nostra terra. Infatti, non sono stati solo i nostri prodotti a richiamare l’attenzione dei passanti bensì anche gli odori emanati dalla cucina di Alex (lo chef) che, con creatività, ha dato nuove vesti alla nostra tradizione.
Naturalmente, come abbiamo scritto a chi è venuto a farci visita, niente sarebbe stato così speciale se non avessimo incontrato delle persone così particolari. In fiera, per esempio, non sono mancate le visite degli agnonesi – o dei molisani – sparpagliati nel mondo, così come sono state altrettanto uniche le conoscenze al di fuori dei padiglioni della fiera. Per esempio, ad Expo, abbiamo avuto la straordinaria fortuna di conoscere alcuni bambini, fans del Caseificio Di Pasquo, che si sono prestati per una clip pubblicata sul nostro canale YouTube.
Sono stati davvero intensi questi quattro giorni tant’è che sappiamo già che ne sentirete parlare per un po’…